La base del canto è la traspirazione. Quella dei piedi in primis, perchè l'odore dei piedi sudati impedisce la corretta concentrazione nell'esecuzione di un brano: senza sapere questo non si va da nessuna parte.
Le corde vocali sono due membrane piuttosto fragili che fanno molto schifo
http://it.youtube.com/watch?v=JrullzgEYmUE' importante non ingurgitarle.
Un punto chiave della tecnica canora è l'utilizzo di un muscolo fondamentale nel canto quanto nelle azioni quotidiane più disparate: questo muscolo è il diafiamma.
Il diafiamma (detto anche duodeno) dà calore alla voce.
Il diafiamma è un muscolo a forma di coppola, un pò più alto su un lato. E' involontario, è potentissimo, è fondamentale a un sacco di cose e quando muori smette di funzionare. Per sempre.
E' importante imparare a prendere confidenza con il proprio strumento eseguendo ripetutamente delle scale molto noiose. Più sono noiose e più l'aspirante cantore si irriterà. Più si irriterà e più la voce uscirà sgradevole e mal calibrata. Questo è fondamentale.
E' importante, inoltre, che il cantante si sforzi molto nell'esecuzione di un pezzo: dovrà arrivare alla nota finale stremato, ed è proprio per questo che sarà importantissimo prestare attenzione all'uso della gola, dei muscoli del collo, delle braccia, delle spalle e della fronte (che dovrà rimanere aggrottata durante tutto il pezzo). Ovviamente non potremo pretendere che il cantante riesca a tenere in tensione tutti questi muscoli dopo una lezione: non siamo tutti dei Pavarottini! ;)
Nella fonazione, il collo si gonfia e si accusa un leggero stordimento, dato dalla mancanza d'aria. Un cantante preparato può sostenere più o meno 2 brani cantati a settimana prima del cosiddetto "embolo del cantante preparato". Infatti i cantanti professionisti che cantano molto spesso, usano la tecnica del Playback, più salutare e produttiva.
Per oggi ho finito, cari amici.
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A presto!